Ci troviamo in Umbria, il "Cuore Verde D'Italia". Una regione ricca di storia, cultura e arte.

Incastonate tra le sue foreste e le sue incantevoli vallate si trovano pietre preziose come Perugia, Assisi e Orvieto che tra i suoi borghi medievali hanno visto nascere Francesco D'Assisi e celebri pittori del rinascimento come il Perugino. 

Ed è proprio in questa terra, tra queste verdi vallate che sorgerà Karma Dondrub Ling, "The Place of Accomplishment". Karma Dondrub Ling, “The Place of Accomplishment “. 

Il futuro Centro di ritiri italiano della Via Di Diamante sorgerà più precisamente presso il comune di Allerona, in un'area circoscritta tra la provincia di Terni e la Riserva Naturale del Monte Rufeno.

Si tratta di una zona di incantevole fascino, che è stata visitata fin dai tempi degli Etruschi prima e dei Romani successivamente come testimoniano i numerosi resti archeologici rinvenuti. 

Prossimo in linea d'aria al centro di ritiri italiano c'è un bellissimo villaggio di nome San Pietro Aquaeortus, probabilmente il primo insediamento etrusco della zona.

La presenza dell’abbazia di San Pietro Aquaeortus, con una comunità governata secondo la regola benedettina, risale intorno all’anno 1000 ma il nucleo principale del borgo, composto da una torre a base quadrata è stato costruito, secondo studi effettuati, sopra i resti di un tempio pagano di epoca romana. 

L’attività del monastero, che accolse i monaci fino alla metà del XVII secolo, fu determinante per l’opera di bonifica dei terreni e per le opere idriche di regolazione dei corsi d’acqua della zona.

Nei secoli molte genti costruirono i propri casolari nei pressi della pieve di San Pietro e cominciarono a lavorare le terre. Uno di questi con molta probabilità è proprio "Il Poggio", il nostro futuro centro di ritiri. 

Il fabbricato composto da un corpo principale prevalentemente ad uso misto - abitativo ed agricolo- e due elementi accessori di probabile ed esclusiva destinazione agricola, risulta essere il frutto di una serie sistematica di interventi ed accorpamenti avvenuti nel corso degli anni. Impossibile trovare una data certa per la realizzazione del primo impianto ma da un attenta analisi dei materiali e dalla presenza di quel che sembrerebbero i resti di una torre si può evincere che potrebbe risalire tra il XVI e il XVIIsec. (1500 – 1600).

Era di fatti comune fin dal medioevo dotare la propria abitazione di una piccola torre di forma circolare o quadrangolare, ove era importante presidiare ed all'occasione difendere, con forze esigue ma efficacemente, un passo o un punto strategico in aree montagnose o costituite da rilievi importanti ma anche su crocevia o direttive da controllare. 

Non era questa però la sua unica funzione. Col tempo divennero "torri colombaie" ovvero per l'allevamento dei colombi. La torre colombaia è una costruzione tipica del paesaggio rurale fin dal medioevo, legata in particolare ai regimi feudali, che si servivano dell'allevamento dei colombi per diversi scopi, quali l'agricoltura e in particolare la concimazione dei terreni, la caccia, l'alimentazione o per fini di protezione.

Nel rispetto delle tipologie tipiche della zona, senza però avere documenti a conforto di tale ipotesi, il primo livello dell’intero edificio, data anche la minore quantità di finestre rilevate, doveva essere destinato prevalentemente ad uso agricolo e rimessa degli attrezzi.

Le tre cellule strutturali che lo compongono sono state disposte in modo tale da conferire all’edificio, un chiaro sviluppo longitudinale con direzione Est-Ovest.

Quel che rimane dell'antica struttura ha mantenuto sicuramente ancora intatto tutto il suo misterioso fascino.

La vista che può essere ammirata dai suoi 610 metri s.l.m sull'intera vallata è totalmente ispirante.

The Brick Project

Fondazione Buddhismo della Via di Diamante

E: team@buddhism.it